Riabilitazione Dipendenze

Descrizione:

La Struttura è deputata alla Diagnosi Cura e Riabilitazione di persone con abuso/dipendenza da alcol, problemi e patologie alcol correlate, dipendenza da cocaina con particolare attenzione ai giovani, dipendenza da gioco d'azzardo, poliabuso e doppia diagnosi.

Consta di reparto di degenza e dell'attività ambulatoriale specialistica e MAC. Effettua consulenza per le Unità Operative dell'ASST. In atto aggiornamento e strutturazione di nuovi PDTA trasversali intraziendali ed in rete.

Sul territorio promuove la salute in collaborazione con la Fondazione ERIS onlus  ed altre presenti sul territorio organizzando eventi atti a sensibilizzare la popolazione su queste tematiche.

Afferisce alla Struttura il “Progetto appartamento” per il reinserimento socio-lavorativo di giovani che hanno svolto prima un ricovero riabilitativo presso il servizio.

Aspetti qualificanti:

  • presenza di équipe multiprofessionale
  • lavoro di rete con servizi territoriali e strutture che si occupano delle dipendenze
  • presa in carico terapeutica delle famiglie
  • ambulatori specialistici (famiglia e gioco patologico)
  • gruppi psicoterapici per giovani poliabusatori.

La Struttura dispone di 15 letti di degenza e di 3 posti per attività ambulatoriale complessa.

@ noa.hrivolta@asst-crema.it | T. 0363 3781 - 0363 378243

 

DIRETTORE

dott. Paolo MARZORATI

 

STAFF MEDICO

Simone SARTORI

 

PSICOLOGI

Guido CARLOTTO

Barbara CORSINI

Cristina FOGLIO

Chiara ZINCOLINI

 

COORDINATORI

Melissa POLLICE

Sabrina ZAVAGLIO

 

EDUCATORI Professionali

Damiano AMATI

Sarah CARFI

Floriana GUERINI

Chiara LUPI

Giuseppe PARISI

Paola RANELETTI

Riabilitazione Dipendenze

Piano 1 | Ingresso esterno dedicato Viale Montegrappa, 15 Rivolta D'Adda (CR)

La Struttura è deputata alla Diagnosi Cura e Riabilitazione di persone con abuso/dipendenza da alcol, problemi e patologie alcol correlate, dipendenza da cocaina con particolare attenzione ai giovani, dipendenza da gioco d'azzardo, poliabuso e doppia diagnosi.

Consta di reparto di degenza e dell'attività ambulatoriale specialistica e MAC. Effettua consulenza per le Unità Operative dell'ASST. In atto aggiornamento e strutturazione di nuovi PDTA trasversali intraziendali ed in rete.

Sul territorio promuove la salute in collaborazione con la Fondazione ERIS onlus  ed altre presenti sul territorio organizzando eventi atti a sensibilizzare la popolazione su queste tematiche.

Afferisce alla Struttura il “Progetto appartamento” per il reinserimento socio-lavorativo di giovani che hanno svolto prima un ricovero riabilitativo presso il servizio.

Aspetti qualificanti:

  • presenza di équipe multiprofessionale
  • lavoro di rete con servizi territoriali e strutture che si occupano delle dipendenze
  • presa in carico terapeutica delle famiglie
  • ambulatori specialistici (famiglia e gioco patologico)
  • gruppi psicoterapici per giovani poliabusatori.

La Struttura dispone di 15 letti di degenza e di 3 posti per attività ambulatoriale complessa.

@ noa.hrivolta@asst-crema.it | T. 0363 3781 - 0363 378243

 

DIRETTORE

dott. Paolo MARZORATI

 

STAFF MEDICO

Simone SARTORI

 

PSICOLOGI

Guido CARLOTTO

Barbara CORSINI

Cristina FOGLIO

Chiara ZINCOLINI

 

COORDINATORI

Melissa POLLICE

Sabrina ZAVAGLIO

 

EDUCATORI Professionali

Damiano AMATI

Sarah CARFI

Floriana GUERINI

Chiara LUPI

Giuseppe PARISI

Paola RANELETTI

Gli Appartamenti Riabilitativi sono uno spazio residenziale terapeutico DRUG-FREE rivolto a giovani adulti con problemi di dipendenza che hanno portato a termine un trattamento riabilitativo ospedaliero presso il Reparto di Riabilitazione delle Dipendenze dell’Ospedale Santa Marta di Rivolta d’Adda - ASST di Crema.

Nascono con l’intento di favorire un passaggio graduale e sicuro tra la dimissione da un trattamento ospedaliero ed il rientro completo nella società. Sono pensati per promuovere lo sviluppo dell’autonomia e della autodeterminazione degli ospiti attraverso una forma educativa organizzata di convivenza, condivisione, scambio cooperativo e aiuto reciproco in ogni dimensione della quotidianità e della vita sociale.

A CHI SONO RIVOLTI

Giovani di età 18 – 35 anni con disturbi da uso di alcol, sostanze, da gioco d’azzardo e da altri comportamenti dipendenti che:

  • Hanno concluso positivamente un trattamento riabilitativo nel nostro Reparto di Riabilitazione Dipendenze
  • Hanno raggiunto un buon grado di alleanza terapeutica con l’equipe clinica che possa promuovere una progressiva assunzione di responsabilità
  • Hanno una discreta capacità di introspezione;
  • Non hanno gravi disturbi psichiatrici (schizofrenia, gravi disturbi di personalità, paranoia)
  • Hanno disturbo mentale lieve o moderato in buon compenso e non invalidante;
  • Hanno sufficiente abilità per cercare e mantenere un lavoro.

Possono condividere con le famiglie ed eventuali servizi invianti una progettualità orientata ad un effettivo reinserimento socio-lavorativo

Gli Appartamenti Riabilitativi possono accogliere fino ad 8 giovani residenti.

EQUIPE TERAPEUTICA

Comprende tutti professionisti della equipe con cui la persona ha già lavorato in Reparto, ma il lavoro riabiltativo preponderante è gestito dagli Educatori professionali.

PREPARAZIONE ALL'INGRESSO

La proposta di trattamento in Appartamento Riabilitativo viene predisposta durante la seconda metà del trattamento riabilitativo ospedaliero e preparata con una esperienza di partecipazione alla vita negli appartamenti guidata da un Educatore (visita degli spazi abitativi, conoscenza delle modalità di organizzazione di vita, confronto e testimonianza con i giovani già residenti).

Considera gli aspetti fondamentali del vivere: la quotidianità, la cura di sé e della casa, le relazioni interpersonali, il lavoro nella prospettiva della ricostruzione della autonomia personale.

Gli Strumenti terapeutici e socio-riabilitativi impiegati sono: gruppi psicoterapeutici dedicati, gruppi multifamiliari, gruppi educativi, colloqui individuali, corsi di formazione professionali e corsi per hobby, laboratori espressivi (teatro), attività sportive e ludiche, colloqui con i familiari, visite mediche e rivalutazioni cliniche periodiche.

Il percorso terapeutico riabilitativo negli Appartamenti Riabilitativi prosegue il lavoro motivazionale e psicoterapeutico avviato in Reparto anche con un gruppo di psicoterapia settimanale appositamente dedicato a giovani con Dipendenza. Il trattamento psicoterapeutico ha come scopo l’abilitazione all’emotività e la conoscenza dei sentimenti.

Il percorso educativo negli Appartamenti Riabilitativi prevede tre fasi, la fase di ingresso, la fase di azione riabilitativa, la dimissione. È centrato sulla dimensione del gruppo e del confronto tra pari. Lo strumento di lavoro intorno a cui si costruisce la prassi educativa quotidiana è la condivisione emotiva, relazionale ed organizzativa, che avviene durante la preparazione e la condivisione della cena, momento centrale e necessariamente socializzante di una casa abitata. L’incontro della cena viene verbalizzato per dare visibilità e consolidare il lavoro psico-educativo svolto e aiutare i giovani a costruire la propria storia.

La FASE DI INGRESSO prevede un mese di osservazione clinica da parte dell’équipe orientata alla valutazione dell’adattamento alla vita in condivisione, della motivazione, dell’impegno e delle risorse del paziente. In questo mese si consolida la piena accettazione delle norme che regolano la convivenza e la permanenza negli Appartamenti

La FASE DI AZIONE RIABILITATIVA comprende:

- Canali comuni (agenzie interinali, centro per l’impiego, ricerca online e diretta sul territorio). I giovani vengono supportati ed aiutati a migliorare le tecniche di approccio, di colloquio e ricerca. Hanno un mese di tempo per fissare dei colloqui e due per trovare un primo impiego anche a tempo determinato.

- Alfabetizzazione delle emozioni: oltre all’elaborazione dell’esperienza quotidiana (individuale e/o di gruppo, durante la cena), l’attività deputata a questo scopo è l’attività espressiva (laboratorio Teatrale, tecniche psicodrammatiche…) che consente ai ragazzi di sperimentarsi e di lasciarsi andare in un luogo protetto dove possano essere completamente veri e senza maschere.

- Rieducazione al divertimento sano: Lo sport viene utilizzato come pratica educativa sia per riprendere confidenza con il proprio corpo (sport individuali) sia come esperienza di gruppo finalizzata al raggiungimento di un obiettivo comune; inoltre il suo utilizzo come pratica divertente della fatica quotidiana ci consente di aiutare i ragazzi ad essere rispettosi delle regole, coerenti, determinati e costanti negli impegni.

- Gestione dell’impulso svolto attraverso la gestione e supervisione economica, la progettazione ed il risanamento della situazione debitoria, la regolamentazione dell’uso dei mezzi tecnologici (cellulare, PC, tablet …), il risanamento della situazione patente e documentale, il monitoraggio dell’auto somministrazione delle terapie farmacologiche.

La FASE DI DIMISSIONE rappresenta la conclusione del trattamento riabilitativo negli Appartamenti ed è preparata con cura e consapevolezza per un pieno reinserimento sociale

LA GESTIONE ECONOMICA: VALORE DEL DENARO E VALORE SOCIALE

Il trattamento è strettamente riabilitativo e non assistenziale quindi i giovani gestiscono con la supervisione degli operatori una cassa con la quale devono pagare il vitto ed occuparsi della piccola manutenzione. La permanenza prevede un contributo mensile all’Azienda, questo contributo è simbolico (euro……) perché non copre le spese ma serve a responsabilizzare i giovani ed a comprendere che nulla è dovuto nella vita nella prospettiva di passare da peso familiare e costo sociale a risorsa per l’altro e la comunità. Questa pratica educativa favorisce l’educazione al valore del denaro e prepara i giovani ad affrontare le esigenze economiche della vita quotidiana.

La stragrande maggioranza dei giovani che inizia il percorso è disoccupata e con alto rischio di disturbi comportamentali e fisici connessi alla dipendenza. Durante trattamento negli Appartamenti i ragazzi entrano nel mondo lavorativo e contributivo, diventando cittadini attivi e risorse produttive per la società

LA CURA DEI FAMILIARI

i figli ed i partener dei giovani residenti in Appartamento sono coinvolti nel programma di trattamento attraverso colloqui di sostegno ed incontri educativi di supervisione alla genitorialità ed al rapporto di coppia

I familiari e i cari del giovane in Appartamento possono partecipare al trattamento frequentando i gruppi multifamiliari della nostra UO Riabilitazione Dipendenze di Rivolta, fissando incontri pianificati con gli Educatori e quando necessario colloqui personali

Possono accedere al Servizio i giocatori ed i loro familiari a cui si propone un primo screening valutativo multisciplinare (colloquio anamnestico, visita medica e prima visita psicologica).

In seguito viene concordato un progetto assistenziale ambulatoriale che prevede la possibilità di accedere a prestazioni psicologiche di tipo psicoeducazionale o psicoterapeutiche (colloqui psicologici clinici e di psicoterapia; incontri di gruppo di supporto alla astensione) rivolte sia all'utente che ai familiari. E' possibile l'invio a gruppi di auto mutuo aiuto per giocatori e familiari che collaborano con gli psicologi del servizio.

Nel caso di bisogni particolari o di presenza di altre problematiche concorrenti, lo psicologo collabora con la Equipe multidisciplinare del Ser.D o attiva altri servizi pubblici o accreditati. In situazioni complesse associate a altre dipendenze da sostanze si possono predisporre invii per ricoveri brevi di un mese o day hospital presso la Riabilitazione delle Dipendenze di Rivolta D'Adda

In casi specifici in cui si ravveda la necessità di interventi a tutela del patrimonio personale e/o familiare è possibile anche effettuare la segnalazione all'Ufficio di protezione giuridica per l'attivazione della nomina di un Amministrazione di sostegno.

SPORTELLO DI CONSULENZA ON-LINE PER GIOCATORI E LORO FAMILIARI

GUARDA IL VIDEO

Hai mai sentito l’impulso di giocare somme di denaro sempre maggiori?

Hai mai voluto nascondere l’entità di quanto giochi alle persone che ti stanno più a cuore?

Se hai risposto sì almeno ad una domanda, sei a rischio di sviluppare problemi con il gioco d’azzardo.

L'ASST di Crema mette a tua disposizione uno SPORTELLO DI ASCOLTO ONLINE gratuito di assistenza sociale, psicologica e sanitaria. Professionisti qualificati aiuteranno te e i tuoi cari, fornendo una consulenza dedicata nel totale rispetto della privacy.

CONTATTACI  mail  gap@asst-crema.it

Le tue domande verranno direttamente indirizzate all'equipe del Servizio Dipendenze Territoriale SER.D e del Servizio Riabilitazione Dipendenze di Rivolta d'Adda che cercheranno di aiutarti.

Leggi le FAQ per trovare una risposta veloce!

Il primo passo è chiedere aiuto.

 

Chiama per maggiori informazioni S.O.S. Ludopatia

  • 800 318 318 gratuito da rete fissa
  • 02 3232 3325 da rete mobile e dall'estero, a pagamento secondo il proprio piano tariffario

VISITA AI DEGENTI

L’accesso è consentito tutti i giorni dalle ore 17.30 alle ore 19.00 ad un solo familiare/visitatore per paziente.

La permanenza nelle camere di degenza è limitata a un familiare/visitatore per degente e per un tempo non superiore a 20 minuti, in modo da garantire la rotazione delle presenze.

Per l’ingresso in reparto è necessario:

  • indossare la mascherina chirurgica
  • disinfettare frequentemente le mani
  • indossare il camice fornito dal reparto, qualora richiesto dal personale di reparto
  • Vietato l'ingresso in caso di sintomi respiratori acuti o febbre

In caso di visita a pazienti ricoverati fragili, immunodepressi, affetti da infezioni trasmissibili per via aerea, trapiantati, in attesa di trapianto, in trattamento chemioterapico o in procinto di iniziarlo, dializzati e degenti in subintensive ed intensive è fatto obbligo di indossare la mascherina FFP2. Tale regola vale anche per visita a pazienti ricoverati in reparto di degenza positivi al Covid.

Attenersi alle indicazioni del Direttore e del Coordinatore dell’Unità Operativa per la visita dei pazienti ricoverati nei reparti COVID e in isolamento.

PRONTO SOCCORSO

Compatibilmente con gli spazi a disposizione, nei locali del Pronto Soccorso è favorita la presenza di un accompagnatore/caregiver per i pazienti di età superiore a 65 anni e per i pazienti allettati o in barella.

Per l’ingresso in Pronto Soccorso è necessario: disinfettare frequentemente le mani

  • disinfettare frequentemente le mani
  • indossare la mascherina FFP2
  • indossare il camice qualora fornito dal personale a scopo precauzionale
  • Vietato l'ingresso ad accompagnatori o caregiver che presentino sintomi respiratori acuti o febbre

AMBULATORI

Per l’ingresso negli Ambulatori è necessario che l’Utente e l’eventuale accompagnatore seguano le seguenti indicazioni:

  • disinfettare frequentemente le mani
  • indossare la mascherina
  • indossare il camice qualora fornito dal personale a scopo precauzionale
  • Vietato l'ingresso agli accompagnatori affetti da sintomi respiratori acuti o febbre.

RIANIMAZIONE 'APERTA'

I familiari dei degenti potranno accedere al reparto tutti i giorni dalle 15 alle ore 20.30. E’ obbligatorio: 

  • indossare la mascherina Ffp2
  • lavarsi le mani all’ingresso e all’uscita dal reparto.
  • In casi particolari, il personale sanitario potrebbe richiedere di indossare anche camice e guanti.
  • Nella stanza di degenza è consentita la presenza di un solo visitatore per volta.