UN PERCORSO FORMATIVO PER RAFFORZARE LA RETE DI CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI ANMIL CREMA
Tipologia: Articolo, Comunicato stampa, Notizia
Crema, 12 novembre 2025 — Presso la Sala Riunioni della Direzione Generale dell’Ospedale Maggiore di Crema è stato presentato il progetto “Io speriamo che sto a casa”, il percorso formativo dedicato alle Cure Palliative Pediatriche, promosso da ASST Crema e che sarà realizzato anche grazie al prezioso contributo di ANMIL Crema, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro.
Il finanziamento della seconda edizione dell’iniziativa sarà possibile grazie ai fondi raccolti durante “Pane in Piazza”, la manifestazione benefica organizzata in occasione della Festa d’Autunno di Sergnano, destinata a sostenere i servizi di Cure Palliative dell’azienda sanitaria territoriale. Il valore della donazione è di 2.500 euro
Il percorso formativo, nella precedente edizione, è stato articolato in due sessioni da cinque moduli ciascuna. L’idea è di riproporre la formazione necessaria a creare una rete territoriale di professionisti dedicati alle Cure Palliative Pediatriche. Il corso, infatti, sarà rivolto a medici e infermieri, pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, fisioterapisti, educatori, psicologi, assistenti sociali e operatori sociosanitari.
L’iniziativa è promossa dal dott. Sergio Defendi, direttore della Struttura Complessa di Cure Palliative e ADI, in collaborazione con la dott.ssa Maddalena Leone, direttore della Struttura Complessa di Pediatria, e con il sostegno della Direzione Strategica di ASST Crema.
Nel suo intervento, il Direttore Generale di ASST Crema, dott. Alessandro Cominelli, ha ringraziato ANMIL Crema per la sensibilità e la vicinanza dimostrate: «Il contributo dell’Associazione ANMIL testimonia come la solidarietà del territorio possa trasformarsi in un aiuto concreto per i nostri pazienti. Questo progetto rappresenta un investimento nella formazione e nella costruzione di una rete di prossimità che metta sempre al centro la persona, a partire dai più piccoli».
Il dott. Sergio Defendi ha illustrato il significato e le finalità del percorso formativo: «Il piccolo paziente continuerà ad essere seguito dal centro specialistico di riferimento ma, al rientro a casa, potrà contare sull’adeguato supporto di cui necessita. Creare una rete territoriale significa costruire un sistema capace di accogliere la fragilità, sostenere la famiglia e garantire dignità di cura e di vita al piccolo paziente. È un impegno che nasce dall’ascolto dei bisogni concreti delle famiglie e che testimonia la vicinanza delle associazioni del territorio ai bisogni dei cittadini».
La dott.ssa Maddalena Leone ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i professionisti: «Solo unendo le competenze di tutti possiamo costruire un modello di assistenza realmente integrato. Ogni bambino ha diritto a essere accompagnato con amore, rispetto e professionalità. Le cure palliative pediatriche richiedono competenze specifiche ma anche un approccio umano, empatico e condiviso: questo progetto rappresenta un primo, importante passo in questa direzione».
A concludere l’incontro, Mario Andrini, in rappresentanza dell’associazione promotrice della raccolta fondi, ha espresso la soddisfazione di ANMIL Crema: «Con “Pane in Piazza” abbiamo voluto unire tradizione, solidarietà e impegno civico. Sapere che il nostro contributo sostiene un progetto di tale valore umano e sanitario è motivo di orgoglio per tutta la nostra associazione e per la comunità».
Alla presentazione erano presenti anche Carolina Maffezzoni, direttore sociosanitario di ASST Crema, Mario Calci, presidente di ANMIL Crema, numerosi soci dell’associazione, il sindaco di Sergnano, Mauro Giroletti e il sindaco di Pianengo, Ernesto Roberto Barbaglio a testimonianza della forte sinergia tra istituzioni, sanità e cittadinanza nel sostegno ai più fragili.
Ultimo aggiornamento: 13/11/2025