GIORNATA NAZIONALE SULLA SALUTE DELLA DONNA: L’IMPORTANZA DELLA MEDICINA DI GENERE

medicina di genere

Tipologia: Articolo, Comunicato stampa, Notizia

La giornata sulla salute della donna è un’occasione per riflettere sull’importanza del benessere femminile e per approfondire il tema della medicina di genere, un approccio scientifico oggi considerato un pilastro fondamentale nella costruzione di sistemi sanitari innovativi fondato sull'idea di ottenere una maggiore appropriatezza delle cure analizzando le differenze biologiche, sociali e culturali tra uomo e donna. Dal 2019 il Ministero della Salute ha diffuso un piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere. Asst Crema ha istituito un Gruppo di Studio finalizzato allo sviluppo e alla creazione di percorsi clinici, di studi di ricerca, di formazione e di comunicazione. Un approccio che, analizzando le differenze tra i sessi e le esigenze specifiche del genere, può migliorare la salute delle donne. Ne abbiamo parlato con la referente scientifica di progetto, la dottoressa Samanta Romeo: «A causa delle differenze biologiche, ormonali e ambientali, gli uomini e le donne hanno rischi diversi di sviluppare certe patologie, rispondono diversamente a seconda della malattia e della terapia somministrata. Studiarne le differenze ci consente di identificare i bisogni specifici del sesso, di lavorare al meglio sulla prevenzione e di individuare una eventuale patologia nella fase iniziale, quando è più facile curarla. Le donne, per esempio, sono più propense a sviluppare malattie autoimmuni come il lupus eritematoso, la sclerosi multipla e l'artrite reumatoide. Hanno maggiore probabilità di sviluppare l'osteoporosi, a causa della perdita di densità ossea dopo la menopausa. A causa di fattori ormonali e ambientali, inoltre, per la donna è più facile soffrire di ansia e depressione». 

La dottoressa Romeo sottolinea poi come sia doveroso ricordare che alcune condizioni, così come specifiche patologie, riguardino solo le donne: «Non possiamo non considerare – commenta – come la fertilità, un’eventuale gravidanza e l’allattamento possano avere un impatto significativo sulla salute psicologica e sociale delle donne. La fertilità, ovvero la capacità di concepire e portare a termine una gravidanza, nella donna diminuisce con l’età, è fortemente influenzata dagli stili di vita, è condizionata da malattie che la possono compromettere. E ancora: la gravidanza è un periodo critico per la salute della donna in quanto può indurre insorgenza di ipertensione e diabete gestazionale o depressione. L’allattamento, infine, è un momento delicato durante il quale occorre modificare alcune abitudini di vita, ad esempio deve essere modulata l’assunzione di farmaci. Ci sono poi da considerare le malattie esclusivamente ginecologiche come l'endometriosi, la fibromatosi uterina, che possono avere implicazioni gravi ed invalidanti sulla salute, la sessualità e la fertilità delle donne. Per citare il solo esempio dell’endometriosi, si stima che circa il 10% delle donne in età riproduttiva ne siano affetta e che questa patologia sia una delle maggiori cause di infertilità. Insomma - specifica la dottoressa - sono molti i fattori che possono influenzare la qualità di vita e il rischio di sviluppare una malattia nella donna in maniera diversa rispetto all’uomo: lo stile di vita, la dieta, la storia familiare e, appunto, anche il sesso e il genere. È dunque importante considerare e studiare le differenze biologiche tra i sessi per saper fornire un'assistenza sanitaria personalizzata e sensibile alle esigenze specifiche delle donne. La giornata nazionale sulla salute femminile ci fornisce l’opportunità di raccontare il lavoro del gruppo di Asst Crema dedicato proprio alla Medicina di genere».


 


 

Responsabile della pubblicazione: Ufficio Comunicazione

Ultimo aggiornamento: 22/04/2025