CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE 2025-26

Dal 1° ottobre 2025 parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per le seguenti categorie:
donne in gravidanza
bambini e ragazzi tra i 6 mesi e i 17 anni
persone a partire da 60 anni
lavoratori per i quali il vaccino è raccomandato.
A partire dal 13 ottobre 2025 la vaccinazione è disponibile gratuitamente per tutti.
Per prenotare la vaccinazione è possibile:
consultare il proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta
prenotare online a partire dal 1° ottobre tramite il portale regionale di prenotazione Prenota Salute (vedi link) per farmacie e centri vaccinali.
I cittadini allettati o con gravi difficoltà di deambulazione, impossibilitati a recarsi presso un centro vaccinale, possono rivolgersi al proprio medico di medicina generale per l’attivazione della vaccinazione domiciliare.
La vaccinazione antinfluenzale è uno strumento fondamentale per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, specialmente nelle categorie più vulnerabili. L’influenza è una malattia respiratoria causata da un virus. Si trasmette per via aerea tramite delle piccole gocce di saliva che una persona infetta emette parlando, starnutendo o tossendo. Queste goccioline possono essere inalate da persone vicine o depositarsi su superfici, dove il virus può essere trasferito dalle mani al naso, alla bocca o agli occhi.
Ogni anno l'influenza colpisce milioni di persone, ma può essere particolarmente pericolosa per gli anziani, i bambini piccoli, le persone con malattie croniche e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso.
Vaccinarsi contro l'influenza aiuta a ridurre il rischio di contagio, a limitare la diffusione del virus e a proteggere sé stessi e le persone più fragili della comunità. In particolare, la vaccinazione è efficace nel prevenire complicanze gravi come la polmonite.
- donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo postpartum (definito come periodo di sei settimane successive al parto)
- soggetti a partire da 60 anni di età (nati a partire dal 1964)
- bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni (a partire dal compimento dei 6 mesi di vita fino a 17 anni e 364 giorni)
- persone a rischio per status o patologia:
- malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico o struttiva - BPCO);
- malattie a carico dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
- diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi soggetti con indice di massa corporea BMI > 30);
- insufficienza renale/surrenale cronica;
- malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
- tumori in corso di trattamento chemioterapico;
- malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
- malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
- patologie per le quali sono programmati interventi chirurgici;
- patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio, malattie neuromuscolari);
- epatopatie croniche;
- persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti;
- familiari e contatti (adulti e bambini) di persone ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che la persona a rischio sia stata o meno vaccinata);
- donatori di sangue.
- persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
- medici e personale sanitario/sociosanitario di assistenza in strutture che, attraverso la loro attività, sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali; sono compresi i lavoratori non sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie che, per la loro attività, hanno contatti con il pubblico (ad es. gli operatori agli sportelli di accettazione);
- Forze di Polizia: sono compresi Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile;
- altre categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa: personale scolastico docente e non docente degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, della scuola secondaria di secondo grado e delle università; sono compresi, per tutti i gradi di istruzione, gli istituti pubblici e privati.
- personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: ad es. allevatori, addetti all’attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e liberi professionisti.
Per tutte queste categorie, la vaccinazione sarà erogata in maniera prioritaria
- dai Medici di Medina Generale e Pediatri di libera Scelta a partire dal 1° ottobre
- dalle Farmacie a partire dal 13 ottobre, per i cittadini a partire dai 18 anni che hanno già eseguito una vaccinazione antinfluenzale in passato
- dai Centri Vaccinali a partire dal 13 ottobre per i bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni di età e a partire dal 20 ottobre per tutta la popolazione.
Se rientri tra queste categorie puoi prenotare un appuntamento rivolgendoti direttamente al tuo Medico di Medicina Generale o Pediatra di libera Scelta, oppure prenotare online a partire dal 1° ottobre tramite il portale regionale di prenotazione Prenota Slaute (Link)
I cittadini allettati o con gravi difficoltà di deambulazione, impossibilitati a recarsi presso un centro vaccinale, possono rivolgersi al proprio medico di medicina generale per l’attivazione della vaccinazione domiciliare.
A partire dal 13 ottobre, la vaccinazione antinfluenzale è disponibile per tutta la popolazione.
Per prenotare la vaccinazione è possibile consultare il proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta, oppure prenotare online a partire dal 01 ottobre 2025 tramite il portale regionale di prenotazione (link)
Anche se non rientri nelle categorie a rischio, vaccinarsi è importante perché:
• riduce la circolazione del virus.
• protegge indirettamente le persone più vulnerabili che non possono vaccinarsi, ad es. i neonati.
• aiuta a ridurre l’impatto dell’influenza sul sistema sanitario, prevenendo ricoveri ospedalieri.
• aiuta a ridurre l’impatto dell’influenza sulla società e sull’economia.
Vaccinarsi contro l’influenza è un piccolo gesto che può fare una grande differenza per la salute individuale e collettiva.
Ultimo aggiornamento: 25/09/2025