Volontariato
VOLONTARIATO
L’ASST di Crema collabora con le Associazioni di Volontariato del territorio che operano in diversi campi: del supporto ai pazienti, della accoglienza, della difesa dei diritti, dei percorsi di auto aiuto, della promozione e della donazione e raccolta fondi.
TAVOLO SOCIOSANITARIO DEL TERZO SETTORE
L'attività prestata dai volontari delle Associazioni all'interno delle Unità Operative e dei Servizi dell’ASST di Crema è regolamentata da apposita convenzione, che deve essere sottoscritta tra l’Azienda e le singole Associazioni. Per attivare le procedure amministrative, deve essere inoltrata alla Direzione Generale apposita richiesta e, per tale scopo, si prenda visione del Regolamento (in allegati).
Per contatti e/o informazioni:
Ufficio Relazioni con il Pubblico URP
- urp@asst-crema.it
- 0373 280580
In allegato:
- Regolamento per la disciplina dell’attività di volontariato presso l’ASST di Crema
- Modulo di richiesta convenzione
- Nota informativa sui rischi per la salute e la sicurezza presenti presso l’ASST di Crema
- Registro associazioni di volontariato accreditate (a cura dell'Ufficio relazioni con il pubblico, aggiornato al 22 dicembre 2023)
- Registro associazioni di volontariato con rapporto di collaborazione (a cura dell'Ufficio relazioni con il pubblico, aggiornato al 24 dicembre 2023)
- Regolamento-disciplina_attivita_Associazioni - pdf 304 kb
- Informativa sui rischi (3) - pdf 993 kb
- Modulo-richiesta-convenzione-Associazioni - pdf 111 kb
Vedi anche
13/10/2024
Arteterapia e Parkinson, un corso per (ri)scoprire l’unicità di se stessi e delle opere d’arte
Plasmare opere per dare forma concreta a emozioni, vissuti, sentimenti e paure. O per (ri)scoprire nuove risorse, nonostante la malattia di Parkinson o abbracciando la malattia di Parkinson. Intende offrire ai partecipanti un’occasione di socialità e benessere psicologico il corso di arteterapia promosso dall’unità operativa di neurologia, in particolare dal servizio di neuropsicologia clinica, di Asst Crema in collaborazione con l’associazione Tartaruga.
L’attività, composta da 9 incontri, sarà condotta dall’arteterapista Viviana Visconti e partirà il prossimo 15 ottobre. Gli appuntamenti che si terranno presso la sala Polenghi di Asst Crema seguiranno il seguente calendario: 15,22,29 ottobre, 5,11,18,26 novembre, 2,10 dicembre dalle ore 9.30 alle ore 11.30. L’attività partirà al raggiungimento di un numero minimo di adesioni. Per iscriversi è necessario telefonare al numero 3888880812 o inviare una mail a segreteria@latartarugacrema.it
Tra gli obiettivi dell’attività anche il miglioramento delle funzioni cognitive e motorie, in particolare per affrontare la disfunzione visuospaziale e i sintomi correlati alla patologia. Come ricorda la neurologa Rosina Paletta: “La creazione artistica si basa su sofisticati meccanismi neurologici tra cui il riconoscimento della forma, percezione del movimento, integrazione senso-motoria, astrazione e coordinazione occhio-mano ed è in questo che, maggiormente, l'arteterapia agisce, consentendo alle persone con disabilità di promuovere la consapevolezza di sé, il rilassamento, la fiducia e l'autostima e, ulteriormente, di migliorare la manualità, il movimento fine e di precisione delle mani”.
Per il presidente dell’Associazione Tartaruga Marco Mantegazza: “l’avvio di questa nuova edizione del corso sarà l’occasione per le persone con malattia di Parkinson di socializzare e di (ri)scoprirsi artisti, mettendo a nudo le proprie emozioni dando forma a nuovi materiali e creando vere e proprie opere d’arte. Potrà anche essere un modo per raccontare la propria unicità, riscoprendola”. L’attività si inserisce in un rapporto di collaborazione che l’associazione ha di recente inteso costituire con l’Asst di Crema al fine di promuovere attività a beneficio delle persone con malattia di Parkinson.

19/09/2024
Asst vuole costituire un tavolo sociosanitario con il Terzo settore
Con l’obiettivo di ampliare la rete di coprogrammazione e coprogettazione con il Terzo settore, l’Asst di Crema ha pubblicato una manifestazione di interesse rivolta a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali (incluse le cooperative), reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni riconosciute e non, fondazioni e altri enti privati no profit con finalità solidaristiche. L’intento è quello di costituire un tavolo di consultazione sociosanitaria e favorire la partecipazione attiva dei soggetti del terzo settore al fine di contribuire alla lettura del fabbisogno territoriale. Possono aderire gli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o ad oggi coinvolti nel relativo processo di trasmigrazione.
In linea con la più recente riforma regionale che annovera tra i propri baluardi l’integrazione tra sociale e sanitario nello sviluppo di una presa in carico globale e continuativa specialmente delle persone più fragili, per l’Asst il Terzo settore è risorsa da valorizzare, oltre che un interlocutore qualificato per un confronto costruttivo, “valutata la conoscenza e la consapevolezza del territorio sul quale insiste”. Tante saranno le tematiche da affrontare: anziani e cronicità, disabilità fisica e psichica, domiciliarità e continuità assistenziale, famiglia, minori e adolescenti, marginalità, disagio e dipendenze, prevenzione e promozione della salute.
La manifestazione d’interesse resterà aperta. Una scadenza per la formulazione di un primo elenco di soggetti aderenti è fissata per le ore 12 del prossimo 22 settembre. Tutte le informazioni sono pubblicate sul sito aziendale, nelle sezioni Bandi di gara e Ultime notizie.
“Con questo avviso – spiega il direttore generale di Asst Crema Alessandro Cominelli - ci rivolgiamo alla ricchezza del territorio cremasco, al volontariato, a tutte quelle persone che in silenzio lavorano per il bene del territorio e per la nostra comunità. La più recente riforma regionale ci ha dato un indirizzo chiaro, ma la nostra è un’intenzione forte, convinta e radicata: non dobbiamo lavorare insieme, vogliamo lavorare insieme per valutare i bisogni del Cremasco e fornire risposte efficaci, personalizzate ed appropriate”.
Sulla stessa linea d’onda il direttore sociosanitario Carolina Maffezzoni, per la quale “a partire dal Piano di sviluppo del Polo Territoriale (PPT), documento programmatorio introdotto dalla Legge regionale n. 22/2021 e che ASST sta predisponendo, chiediamo al Terzo settore, in una logica di imparzialità e di trasparenza, di continuare, “r-innovandolo”, il percorso di dialogo e confronto che storicamente ha caratterizzato il territorio cremasco . È un’occasione importante attraverso cui coprogettare e coprogrammare il presente ed il futuro del welfare cremasco, valorizzando, nel contempo, l’apporto, le conoscenze e l’expertise di ciascuno nell’interpretazione di bisogni che acquisiscono una sempre crescente complessità, e nella definizione delle risposte agli stessi, da assicurare anche attraverso progettualità condivise. L’integrazione in fase programmatoria e progettuale con il Terzo Settore rappresenta un indirizzo strategico che Regione Lombardia ha fortemente indicato e che si sta sostenendo nel nostro territorio, sia per il Piano di sviluppo del Polo Territoriale di ASST sia per il Piano di Zona dei Comuni”.
Per il direttore del distretto cremasco Bianca Gritta questa è “un’occasione per confrontarsi, per dialogare, per intensificare relazioni, per plasmare concretamente quel lavoro di rete oggi necessario per garantire una presa in carico davvero prossima. Spero che il territorio cremasco possa aderire convintamente e condividere approfondimenti ed analisi sulle principali tematiche di sistema di welfare territoriale”.12/04/2024
Asst Crema incontra le associazioni di volontariato: “consolidare ed ampliare la rete di collaborazione”
Un primo incontro a scopo conoscitivo per “gettare le basi di solide relazioni di collaborazione”. Questa mattina il direttore generale di Asst Crema Alessandro Cominelli ed il direttore socio sanitario Carolina Maffezzoni hanno incontrato le associazioni accreditate presso Asst, ovvero quelle che collaborano con l’ente secondo un percorso definito di riconoscimento, nel rispetto del regolamento aziendale e le realtà che collaborano per l’organizzazione di sporadici progetti o iniziative. “Sarà l’inizio di un percorso di confronto” ha assicurato il direttore generale Alessandro Cominelli “ben consapevole di quanto sia prezioso il vostro impegno a sostegno della comunità”.
Come ha chiarito il direttore generale, a partire dalla ratio della più recente riforma sanitaria: “l’idea è anche di condividere spazi all’interno della casa di comunità, di intensificare le relazioni con le vostre realtà ed ampliare lo sguardo al territorio, anch’esso ricco di realtà operose”. Per il direttore sociosanitario Carolina Maffezzoni: “l’apporto delle associazioni è di fondamentale importanza. Non va pensato in sostituzione del nostro agire, dobbiamo integrarci, dobbiamo agire insieme verso obiettivi comuni”. Su tutti, hanno chiarito i tanti volontari presenti in sala Polenghi: “quello della cura della fragilità, che può interessare vari momenti della vita di una persona”.
A seguire le diverse realtà hanno preso la parola, descrivendo mission e vision e stimolando il dialogo per il miglioramento della collaborazione con l’ospedale a beneficio dei cittadini. Attualmente ruotano attorno alla Asst 13 realtà: Abio (Associazione per il Bambino in ospedale), Associazione Cremasca Cure Palliative Alfio Privitera, Aido gruppo intercomunale di Crema, Aism Cremasco (Associazione Cremasca Sclerosi Multipla, Alice (Associazione Lotta Italiana per la consapevolezza sull’Endometriosi), Associazione Donna Sempre, Centro di aiuto alla vita, Clauns Vip Crema, Lilt (Lega Italiana per la lotta contro il tumore), Aidm Crema (Associazione italiana donne medico) , Elo (Epilessia Lombardia Ets), La Tartaruga e Rubino. “In futuro puntiamo ad incrementare questa rete e a stimolare la collaborazione attraverso il percorso dell’accreditamento presso l’azienda, che è sinonimo di trasparenza”.
Ulteriori informazioni sulle modalità di collaborazione con l’Asst di Crema sono reperibili sul sito istituzionale al seguente link: https://www.asst-crema.it/associazioni-di-volontariato.

02/03/2024
Arteterapia e Parkinson, ai nastri di partenza la terza edizione del progetto di Asst Crema e Tartaruga
Prenderà il via il prossimo 5 marzo presso la sala Polenghi dell’Asst di Crema il corso di arteterapia, voluto dall’unità operativa di neurologia in collaborazione con l’associazione Tartaruga rivolto a persone malate di Parkinson. Il progetto, giunto alla sua terza edizione, sarà condotto dall’arteterapista Viviana Visconti e sarà composto da 10 incontri. È finalizzato a far riscoprire alle persone malate risorse e potenzialità, regalando attimi di benessere condiviso.
La pratica dell’arteterapia favorisce il miglioramento delle funzioni cognitive e motorie sulle quali impatta la malattia di Parkinson, oltre ad offrire ai pazienti un’occasione di socialità. Come precisa la neurologa Rosina Paletta: “l’accesso diretto alle proprie emozioni attraverso la pittura o altre forme di arte, consente un lavoro di relazione capace di ridurre la distrazione, aiutando il paziente soprattutto in quelle che vengono definite attività visuo-spaziali. La creazione artistica si basa su sofisticati meccanismi neurologici tra cui il riconoscimento della forma, percezione del movimento, integrazione senso-motoria, astrazione e coordinazione occhio-mano ed è in questo che, maggiormente, l'arteterapia agisce, consentendo alle persone con disabilità di promuovere la consapevolezza di sé, il rilassamento, la fiducia e l'autostima e, ulteriormente, di migliorare la manualità, il movimento fine e di precisione delle mani”.
L’avvio del terzo corso di arteterapia viene salutata con favore anche dal presidente dell’associazione Tartaruga, Marco Mantegazza: “siamo felici di poter proporre anche quest’anno l’attività, grazie al prezioso supporto dell’Asst di Crema e in particolare della dottoressa Rosina Paletta, che per prima ha creduto in questa proposta”. La Tartaruga è attiva sul territorio cremasco dal 2010 e si pone l’obiettivo di offrire attività ludiche finalizzate a migliorare la qualità di vita delle persone malate: “l’arteterapia, si aggiunge alla boxe senza contatto, alla danza e alla fisioterapia, come occasione per valorizzare le abilità ed i talenti di tutti. I feedback avuti dai soci che hanno frequentato il corso negli anni precedenti ci hanno convinto dell’utilità di questo progetto, come occasione di “condivisione ed allegria, aspetti fondamentali per regalare benessere alle persone che quotidianamente convivono con la patologia”.29/01/2024
Asst Crema. Il 2023 si è chiuso con un boom di donazioni di cornee
All’Asst di Crema nel 2023 si è registrato un vero e proprio boom di donazioni di cornee. “sono state 141 le cornee prelevate da 72 donatori, di cui 55 risultate idonee per interventi di cheratoplastica”. Nel 2022 le cornee prelevate erano state 94 da 47 donatori. I dati vengono forniti e commentati da Carmine Troiano, responsabile del coordinamento ospedaliero per il prelievo di organi e tessuti di Asst Crema, che prosegue: “nel corso del 2023 sono stati realizzati due accertamenti di morte cerebrale e da uno di questi è derivata una donazione multiorgano. L’Asst di Crema è un ospedale privo di neurochirurgia. Per questo motivo i gravi pazienti neurolesi vengono inviati al vicino ospedale di Cremona. Questo spiega il numero basso di accertamenti di morte cerebrale presso la nostra struttura”.
Il coordinamento ospedaliero per il prelievo di organi e tessuti è un gruppo aziendale multidisciplinare composto da un medico rianimatore responsabile, Carmine Troiano, il coordinatore infermieristico della rianimazione, Simona Monorchio, un medico rianimatore, Paolo Moscato, un’infermiera della rianimazione, Felicia Cantatore, un medico di pronto soccorso, Federica Depetri, due infermieri di pronto soccorso, Valentina Mazza e Giusy Di Mauro , il direttore dell’unità operativa di neurologia Luigi Caputi, il coordinatore infermieristico della neurologia Valeria Caregnini ed un’assistente amministrativa Barbara Marinilli. “Nel corso di quest’anno abbiamo promosso attività formative per aiutare il personale medico ed infermieristico di tutti i reparti a riconoscere pazienti potenziali donatori” spiega Monorchio.
Il gruppo, in collaborazione con la locale sezione di Aido Crema, ha anche incontrato 950 studenti delle scuole superiori (38 classi) e partecipato attivamente ad iniziative di sensibilizzazione rivolte alla comunità sia in occasione della Giornata nazionale del dono che ricorre il 16 aprile di ogni anno che nella giornata nazionale di Aido, celebrata ad ottobre. “La sensibilizzazione è utile per incentivare le persone ad esprimere la propria volontà alla donazione” afferma Troiano. In questa direzione va anche il protocollo siglato nel 2023 tra Asst, Ats e Aido per dare vita ad iniziative congiunte finalizzate a promuovere l’importanza della donazione di organi e tessuti dopo la morte. Degno di nota, da questo punto di vista, il convegno organizzato ad agosto in sinergia tra Aido, Asst, Ats e comune di Crema Il mio sì un dono per la vita, o l’installazione di un totem itinerante tra ospedale e comune. “Sono strumenti utili a veicolare un messaggio importante: un sì può salvare una vita”. Si può dire sì in occasione del rinnovo della carta d’identità. Nel 2023 2530 cittadini hanno registrato la propria volontà in comune a Crema, di cui 1875 favorevoli alla donazione (74,1 per cento) e 655 (25,9 per cento) contrari. Sono 1457 le persone iscritte a Aido Crema.
22/01/2024
Ambulatorio endometriosi, Asst e Alice Odv insieme accanto alle donne
Un punto informativo in occasione dell’ambulatorio ginecologico dedicato all’endometriosi. Un modo per incontrare le donne e supportarle nel delicato momento della diagnosi, “perché incontrare persone che sanno cosa provi è utile alle donne per sentirsi meno sole e più comprese, lungo un percorso spesso tortuoso alla ricerca di un perché al dolore”. Bastano queste poche parole del ginecologo di Asst Crema Leonardo Nelva Stellio per comprendere quanto importante sia la nuova collaborazione intrapresa dall’unità operativa di ostetricia e ginecologia con l’associazione Alice Odv (Associazione lotta italiana per la consapevolezza sull’endometriosi), organizzazione di volontariato su base nazionale che intende raccogliere esperienze di donne con l’endometriosi per offrire un sostegno attivo a chi si trova a convivere con la malattia.
Il primo info point si terrà martedì 30 gennaio nei pressi dell’ambulatorio, situato nei poliambulatori esterni (ingresso 2) ed attivato dallo scorso maggio . Un primo passo insieme per dare vita ad una rete di supporto. Come spiega la consociata di zona di Alice, Vera Doldi: “Come Referente di zona di A.L.I.C.E. ODV, l’Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi, e come donna affetta dalla patologia, non posso che essere felice dell’apertura del nuovo ambulatorio endometriosi dell’Asst di Crema. Un progetto in continua crescita, destinato a diventare un importante punto di riferimento nel Cremasco per tutte le donne con diagnosi di endometriosi e per tutte coloro che non sanno dare un nome al proprio malessere.” “La preziosa sinergia tra A.L.I.C.E. ODV e il Reparto di Ginecologia e Ostetricia, e in modo particolare il responsabile Dott. Nelva, -spiega Vera Doldi- ha dato vita ad un team di professionisti pronto a fornire supporto e tutti gli strumenti utili alla gestione del dolore cronico da endometriosi, cosicché più nessuna donna debba provare ciò che ho vissuto io in 15 anni di malattia. Io e le volontarie di A.L.I.C.E. ODV -continua Vera- saremo presenti in ambulatorio in occasione della sua apertura al pubblico per offrire un sostegno alle donne che si approcciano per la prima volta alla malattia e alle loro famiglie.”
L’attività dell’ambulatorio, che ad oggi ha accolto 60 pazienti, è in continua evoluzione. “Lavorare in rete per la presa in carico della paziente affetta da endometriosi è fondamentale” commenta il medico Nelva Stellio. “A Crema stiamo costituendo un team multidisciplinare composto da ginecologo, fisioterapista, osteopata, naturopata, ostetriche, terapista del dolore, psicologa sessuologa, radiologo. L’obiettivo è far sì che le pazienti trovino in breve tempo con l’aiuto dei vari specialisti una dimensione di benessere. L’endometriosi, patologia cronica caratterizzata dalla presenza di tessuto simil endometriale al di fuori della cavità uterina, può coinvolgere varie sfere della vita della persona ed avere un impatto anche sulla sfera familiare”. Molte donne non sanno di soffrirne. “In Italia manca la cultura, ecco perché l’attività di associazioni come Alice e la sinergia tra queste e l’ente pubblico è di fondamentale importanza”.
ALICE ODV è attiva nella promozione di campagne di informazione e percorsi di formazione con l’intento di favorire prevenzione e diagnosi precoce. Per la vicepresidente e referente lombarda Giovanna Tripoli: “quella che arriva da Crema è una risposta importante nell’interesse della salute collettiva. Per una patologia infiammatoria ad andamento cronico e recidivante, estremamente complessa e molto diffusa come l’endometriosi, risulta fondamentale creare una rete clinica di strutture sul territorio per la presa in carico delle pazienti con diagnosi o sospetto di malattia. L’obiettivo della collaborazione con l’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Asst di Crema è quello di aiutare e sostenere le donne, diffondere corretta informazione sulla patologia e seguire le pazienti non solo in fase di diagnosi ma nell’intero percorso di convivenza con la malattia.”

06/01/2024
Pantelù, le Befane fanno tappa in pediatria
Caramelle e giochi per strappare un sorriso. “Questo è il nostro regalo, piccoli gesti per donare felicità”. Le Befane Pantelù, scortate dal presidente Renato Stanghellini, sono tornate anche quest’anno, nel giorno della festa loro dedicata, per regalare attimi di gioia ai bimbi ricoverati in pediatria. Dopo la notte impegnativa trascorsa a bordo della loro scopa, hanno posato il mezzo di trasporto e distribuito giochi a tutti i bimbi. L’iniziativa chiude i tanti appuntamenti che nel mese di dicembre hanno visto alternarsi tantissime realtà per regalare gioia ai più piccoli.
Alla consegna era presente anche il direttore generale Alessandro Cominelli, che ha accompagnato i volontari nel reparto diretto da Maddalena Leone: “è bello vedere gli occhi dei bambini pieni di entusiasmo. Grazie di cuore al gruppo dei Pantelù, per questo ennesimo momento di gioia donato ai piccoli degenti della pediatria. Sono tornato in quel di Crema da poco, ma questa iniziativa mi ricorda che le buone e belle abitudini non finiscono mai. Ricordo lo storico gruppo guidato da Renato Stanghellini, come garanzia di buonumore. E anche questa volta, anche grazie alle Befane, protagoniste indiscusse della Festa dell’Epifania non si sono smentiti.
Ho avuto notizia delle tante realtà associative che nel corso delle festività natalizie si sono alternate in pediatria per portare doni ai piccoli. Credo questo sia l’emblema del profondo attaccamento alla realtà ospedaliera di cui tanto si parla. A tutti loro va il mio grazie, perché anche queste iniziative sono espressione di cura. Donare un sorriso ai piccoli che si trovano a vivere la difficile esperienza del ricovero e dell’ospedalizzazione è semplice, ma è di fondamentale importanza. E farlo insieme, personale sanitario ed associazioni, è davvero bello. La semplicità dei gesti e al tempo stesso l’impegno delle tante associazioni che ci circondano sono un patrimonio da tutelare e da valorizzare per creare sempre nuove sinergie a beneficio della collettività”.

08/12/2023
La Mitica. Un leone in pediatria consegna doni e conquista i bimbi
Questo pomeriggio un leone è stato avvistato in pediatria. Merito della Mitica, Nazionale ragazzi guariti dalla leucemia. I volontari capitanati dal vicepresidente Giacomo Terranova, con la loro mascotte Leo, sono tornati per strappare un sorriso ai piccoli degenti e consegnare loro alcuni doni in vista del Natale. “Lo facciamo in diversi ospedali della Lombardia, il sorriso di chi soffre per noi è il regalo più bello” ha spiegato Terranova.
Ad accoglierli e ringraziarli, come di consueto, il direttore dell’unità operativa di pediatria Maddalena Leone: “quello della Mitica, dopo la prima visita della scorsa estate, è un gradito ritorno. Non è cambiato l’entusiasmo trascinante con cui hanno intrattenuto i bimbi. Questa volta, però, li ringraziamo anche per i doni natalizi che hanno portato. Un piccolo pensiero per far respirare anche in reparto il clima bellissimo, caratteristico di questo mese. Grazie a Leo, in particolare per i tanti sorrisi strappati ai piccoli”.
Nata nel 2001, l’associazione, presieduta da Jankovich Momcilo porta con sé sempre e in tutta Italia un messaggio di speranza. A Natale, però, risuona più forte.

29/11/2023
Neuropsichiatria, la sala d’aspetto cambia aspetto grazie ad Abio
Una sala d’aspetto più accogliente, con decorazioni montessoriane colorate in legno, libri e giochi. È il dono di Abio Crema in vista delle festività natalizie alla neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di Asst Crema per la sede di via Sinigaglia. La donazione, ufficializzata questa mattina alla presenza dei vertici dell’associazione guidata da Ortensia Marazzi, dalla responsabile della Npia Alessandra Foppa Pedretti e dalla sua equipe, ha un valore complessivo di circa 2000 euro. “Un piccolo dono per festeggiare insieme Santa Lucia, al fine di rendere più accogliente la sala d’aspetto” esordisce Marazzi.
Da oggi, infatti, alberi, nuvole, un sole e un gatto in legno cambieranno aspetto alla sala d’aspetto e faranno compagnia a genitori e bimbi che attendono di essere chiamati per la visita. “Uno degli obiettivi di Abio Crema, attiva dal 1999 per promuovere l’umanizzazione in ospedale, è quello di rendere più accoglienti gli spazi ospedalieri – continua. Da quando è nata ABIO Crema ha acquistato numerosi arredi e decori per la sala giochi della pediatria di Crema e per le stanze di degenza, gli ambulatori e il pronto soccorso pediatrico. Il bambino che entra in una struttura ospedaliera e trova un ambiente colorato con mobili alla sua altezza, libri e giochi, è sicuramente più sereno e pronto per affrontare la difficile esperienza dell'ospedalizzazione. In questo caso, con le decorazioni in legno certificato per spazi ludici, abbiamo reso più bello un contesto territoriale, perché anche bellezza è cura. Grazie a tutti gli operatori, alla dottoressa Foppa Pedretti per aver facilitato questo momento e auguri di buone feste a tutti i bambini”.
La responsabile della neuropsichiatria infantile Alessandra Foppa Pedretti ha ringraziato di cuore le volontarie Abio: “Intanto perché la loro disponibilità e vicinanza educa i più piccoli e poi il colore che hanno donato a questi luoghi li riscalda e rende l’attesa più piacevole. Oggi ci sentiamo particolarmente vicini ai volontari Abio che insieme a noi esercitano, anche se in modo diverso, l’arte di prendersi cura, Perché far star bene gli altri è un’arte. Grazie per esserci”.

24/10/2023
Tre nuove auto per le cure palliative domiciliari: il dono dell’Associazione Privitera
Tre nuove auto Kia Picanto per il servizio domiciliare erogato dall’unità operativa di cure palliative di Asst Crema. E’ questo l’ultimo dono dell’Associazione Cremasca Cure Palliative Alfio Privitera destinato al servizio diretto da Sergio Defendi. Le auto sono state consegnate questa mattina, alla presenza del direttore generale Ida Ramponi e delle altre realtà che hanno sostenuto l’Associazione guidata da Giuliano Paolella in questa ultima ed importante donazione. Per l’Associazione Popolare per il territorio ed il Banco Bpm erano presenti il presidente Giorgio Olmo, Mauro Molinari, responsabile dell’area Crema, Cremona e Mantova e Valerio Suppa responsabile della filiale cremasca 2501. Con loro anche il primario emerito Luciano Gandola. Per la concessionaria di autoveicoli, presente il responsabile Federico Ghislandi.
La donazione è l’esito della collaborazione e della generosità di tanti. Le auto donate hanno un valore complessivo di 46.950 euro iva inclusa ed “andranno a sostituire le tre, attualmente in dotazione al servizio, già frutto di una donazione da parte dell’Associazione Alfio Privitera, risalente ad ormai 20 anni fa. Ringraziamo di vero cuore il gruppo oggi guidato da Giuliano Paolella e tutti i partner per essere ancora al nostro fianco e per aver migliorato così la dotazione dei mezzi a disposizione dell’azienda. Le auto sono uno strumento fondamentale per garantire assistenza alle persone in carico presso il domicilio. Il nostro parco auto è oggi complessivamente composto da 12 autoveicoli, 9 dell’azienda e 3 frutto di questa donazione”. Così il direttore dell’unità operativa Sergio Defendi, che ha aggiunto: “ci occupiamo della presa in carico delle persone a 360 gradi, immediatamente dopo la segnalazione al servizio. Il servizio domiciliare è un caposaldo della nostra unità operativa e donazioni come questa lo rendono possibile. Grazie di nuovo a tutte le realtà che hanno contributo”. Tra loro anche l’Associazione Popolare per il territorio e il Banco Bpm “sempre accanto dell’ospedale per renderlo un polo d’eccellenza” hanno spiegato il presidente Olmo e Mauro Molinari del Banco Bpm, “il nostro è un impegno a servizio del territorio”. Al pari di quello approntato in questo caso anche dalla concessionaria.
Per il direttore generale Ida Ramponi: “questa donazione è frutto di una solidarietà diffusa. Un grazie davvero sentito a tutte le realtà che si sono adoperate per la buona riuscita di questa iniziativa, dalle associazioni agli imprenditori. Grazie, in particolare, all’Associazione Privitera, che continua a camminare al nostro fianco dopo tanti anni. Questa riuscitissima sinergia è simbolo di un’identità di visione e della fondamentale capacità di lavorare in rete per la cura ed il benessere dei pazienti. Il nostro sforzo quotidiano va nella direzione di incentivare la relazioni tra ospedale e territorio, tra ospedale e associazioni. Questa donazione è la dimostrazione che si può fare. Per fare bene e fare del bene”.
L’Associazione Cremasca di cure palliative Alfio Privitera ha scelto di celebrare i primi 20 anni di fondazione con questa donazione. “Il prossimo 28 novembre – spiega il presidente Paolella, presente in conferenza stampa con i membri del consiglio direttivo Mariadele Francioli, Cinzia Peletti ed Ivan Toschi – compiremo 20 anni. Un compleanno significativo, che vogliamo celebrare nel migliore dei modi. Abbiamo pensato ad un ricco calendario di eventi ed azioni concrete: questa donazione è una di quelle a servizio dei presidi messi a disposizione di malati e famiglie. Oggi siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito ad arricchire e potenziare il parco auto del servizio domiciliare di cure palliative di Asst Crema. Abbiamo così dato concretezza ai tanti gesti, ai tanti doni ricevuti da molti generosi donatori. Un grazie anche ai partner che non hanno fatto mancare il loro prezioso sostegno”. L’associazione si adopera da tempo per stare accanto alle persone malate e ai familiari, per dare forma concretamente con impegno e dedizione alla cultura delle cure palliative. Lo fa nell’ambito di una rete territoriale che include i servizi di Asst Crema, quelli della Fondazione Benefattori Cremaschi con l’hospice e quelli erogati dall’associazione stessa.

17/10/2023
Donazione di sangue: i futuri infermieri incontrano gli studenti
“Per costruire un futuro migliore e per promuovere tra i giovani il valore della donazione del sangue”. Con questo obiettivo, riassunto nella presentazione del progetto presentato, AVIS Crema, la sede cremasca del corso di laurea di infermieristica attivato dall’Università degli Studi Milano e l’Asst di Crema hanno unito le forze ed hanno proposto un’iniziativa di formazione che coinvolgerà gli studenti del terzo anno di corso. I futuri infermieri, dopo alcuni incontri formativi tenuti da AVIS, incontreranno gli studenti delle scuole superiori per raccontare loro l’importanza della donazione di sangue, i requisiti per diventare donatori di sangue e di midollo osseo, il delicato tema dei trapianti e l’importante ruolo delle associazioni. Con i laureandi ci saranno anche gli studenti del secondo anno di corso “allo scopo di garantire continuità al progetto formativo”. Saranno, infatti, loro i formatori del prossimo anno. Le scuole interessate a calendarizzare gli incontri, che si terranno dal mese di gennaio 2024, possono contattare AVIS Crema via mail a info@aviscrema.it o telefonicamente al numero 037380300.
Come spiegano Roberto Redondi, presidente di AVIS Crema e Cinzia Perucca, consigliere responsabile della formazione: “AVIS ha rivolto da tempo uno sguardo attento alla scuola, a livello nazionale, regionale e locale, sviluppando alleanze con enti, istituzioni, associazioni impegnati a realizzare in termini operativi gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e sensibilizzare sull'importanza sociale del dono del sangue. È attraverso le alleanze che AVIS può far arrivare più lontano il proprio messaggio ed essere più forte. È in questo percorso di collaborazione che si inserisce il progetto che prende il via con la sezione di Crema del corso di laurea in Infermieristica dell'Università degli Studi di Milano.
Gli studenti di Infermieristica conoscono l'importanza che riveste la donazione di sangue e sapranno trasmetterla con competenza ed entusiasmo ad altri giovani studenti. AVIS e corso di laurea in Infermieristica rappresentano insieme una risorsa importante nella prospettiva di ridurre le diseguaglianze, ampliare l’orizzonte di riferimento della formazione dei giovani del cremasco, promuovere e aumentare concretamente le priorità di “apertura” della scuola e di AVIS verso la partecipazione a politiche di alleanze per affrontare il futuro con strategie di collaborazione più diffuse, più ampie e più inclusive”.
“Ringraziamo AVIS per la preziosa ed importante sinergia proposta perché- chiarisce il direttore generale di Asst Crema Ida Ramponi - offre agli studenti una grande opportunità, garantendo occasioni concrete di confronto a futuri professionisti che potranno operare nell’ambito di attività di prevenzione ed educazione sanitaria. Altro aspetto degno di nota di questo progetto è quello dell’educazione tra pari. Il tema della donazione è di particolare rilevanza e richiede sempre nuove attività di sensibilizzazione, soprattutto tra i più giovani. Credo che apprendere nozioni da persone poco più che coetanee possa essere un veicolo efficace per raccontare la donazione e convincere nuovi donatori. Infine, sono particolarmente felice di questa sinergia, nell’ottica di un’Azienda che si faccia sempre più propositiva di relazioni con enti del Terzo settore per il bene della collettività”.
Per il direttore del corso di laurea Laura Milani: “per gli studenti di infermieristica la partecipazione al progetto di collaborazione proposto da AVIS costituisce un'occasione per agire sul campo le nozioni teoriche apprese sulla realizzazione e conduzione di progetti di educazione sanitaria, attività che sempre più assume rilevanza per la promozione e il mantenimento della salute nei cittadini. La possibilità di interagire con coetanei consentirà loro di trasferire al meglio le conoscenze apprese sull'importanza che la donazione di sangue organi e tessuti riveste per la cura delle malattie, ruolo che da sempre AVIS riveste a livello nazionale. La contaminazione di saperi tra studenti e volontari costituisce elemento di reciproca valorizzazione nell'ottica della promozione della donazione; il progetto per gli studenti costituisce anche un'occasione speciale per affinare le abilità necessarie per confrontarsi con il pubblico. Grazie all’AVIS per la preziosa opportunità che ci ha offerto”.

18/10/2023
Asst apre alle associazioni: “diamo vita a nuove forme di collaborazione”
L’Asst di Crema intende procedere alla raccolta di manifestazione di interesse da parte di enti del Terzo Settore per collaborare e realizzare manifestazioni e/o progetti a beneficio del territorio e dei cittadini, ovvero attività da svolgersi o servizi da erogare in qualità di enti accreditati presso Asst, nel rispetto della più recente normativa sul Terzo settore.
Dopo la riapertura della struttura ospedaliera alle attività di volontariato, avvenuta lo scorso inverno, l’Azienda socio sanitaria territoriale vuole allargare i confini: “in questo modo – spiega il direttore generale Ida Ramponi – intendiamo non solo aumentare il numero delle associazioni che con noi collaborano all’interno delle mura ospedaliere per offrire un servizio migliore alla cittadinanza, ma anche coinvolgere le tante realtà presenti nel Cremasco per realizzare sempre crescenti iniziative di prevenzione, promozione, educazione alla salute e sensibilizzazione sui temi che caratterizzano il nostro operato quotidiano”. In definitiva, “l’obiettivo è quello di abbattere le distanze ed unire le forze, nel rispetto dell’identità di ciascuno, per il bene della collettività, consapevoli dell’importanza dell’attività svolta dal Terzo settore e della necessaria sinergia che deve esserci tra il pubblico ed il mondo dell’associazionismo”.
Nella stessa direzione guarda anche la più recente riforma sanitaria. “Le nuove strutture della sanità territoriale diventeranno casa per le associazioni. Questo, dunque, è un primo passo per incontrarsi, confrontarsi ed iniziare nuove forme di collaborazione”.
Sono quindi due le modalità con cui le associazioni possono collaborare con l’Asst. La prima è finalizzata a realizzare iniziative condivise, avvalendosi anche dei diversi canali comunicativi che l’azienda mette a disposizione delle associazioni per perseguire obiettivi comuni. La seconda prevede il riconoscimento delle associazioni da parte della Asst quale ente accreditato per lo svolgimento di attività e servizi sanitari e sociosanitari a beneficio dell’utenza. Le modalità per potersi accreditare con Asst sono indicate sul sito aziendale nella sezione dedicata alle associazioni di volontariato, dove si può trovare il regolamento e i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia: essere in possesso dell’atto costitutivo, dello statuto e dell’iscrizione al RUNTS (Registro unico nazionale Terzo Settore). Per ulteriori informazioni si può contattare l’Ufficio relazioni con il pubblico inviando una mail a urp@asst-crema.it.

15/09/2022
ABIO SI FA IN QUATTRO PER LA PEDIATRIA
ABIO si fa in quattro per poter sostenere la rinnovata Unità operativa di Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Crema.
Quattro i progetti presentati ieri durante la conferenza stampa di ufficializzazione delle donazioni a sostegno di un ospedale a misura di bambino:
- Arredi per la nuova sala giochi, un ambiente colorato e stimolante
- 16 poltrone letto per le stanze di degenza, per avere i genitori sempre accanto
- Percorso segnaletico, che facilita l'arrivo nel reparto di pediatria
- "Finestre sulla sala giochi", una sorta di finestra virtuale dalla quale, senza muoversi dal proprio letto o dalla propria stanza, ogni bambino ricoverato può seguire le attività dei volontari nella sala giochi e partecipare direttamente.
In allegati il CS Abio di presentazione dei progetti.
#asstcrema #Abio #AbioCrema.

05/12/2022
Giornata Mondiale del Volontariato
“Solidarietà attraverso il volontariato” è il tema scelto dalle Nazioni Unite per la Giornata Internazionale del Volontariato. Obiettivo della campagna del 2022 è mettere in evidenza il potere di questa straordinaria forza di guidare un cambiamento positivo nella comunità.
Grande la solidarietà anche nel nostro ospedale, sono diciotto le Associazioni che operano da anni in reparto e nei servizi a supporto dei pazienti.
Un capitale umano e sociale insostituibile, di valore inestimabile.
GRAZIE A TUTTI VOI!
