Giornata in memoria delle vittime del Covid: 'il ricordo non muore mai'

Giornata in memoria delle vittime del Covid: 'il ricordo non muore mai'

18 marzo 2024

Comunicato stampa

Giornata in memoria delle vittime del Covid: 'il ricordo non muore mai'

“Resta il ricordo della sofferenza, del dolore e lo smarrimento di quei momenti. Resta la consapevolezza di avercela messa tutta come comunità, riscoprendo la forza del fare rete, anche a distanza, per non essere soli e per non lasciare sole le persone più fragili. Resta il pensiero per le tante persone che non ce l’hanno fatta, per le quali ogni parola, anche oggi a distanza di tempo, sarebbe di troppo. Perché il rispetto spesso è silenzioso. Il vuoto che ogni morte lascia è qualcosa di profondamente intimo, che merita di essere vissuto nella stretta vicinanza dei propri cari. Il Covid ci ha privati anche di questo, della possibilità di salutare parenti ed amici, di stringerci a loro un’ultima volta. E’ stato qualcosa di più grande di noi, che ha messo a dura prova le relazioni. Eppure non ha fatto venir meno il desiderio degli operatori sanitari di prendersi cura di noi. Il mio pensiero silenzioso oggi va a tutte le persone che ci guardano da lassù, in particolare a tutti gli operatori sanitari che non si sono tirati indietro ed hanno perso la vita in quei difficili istanti. A loro, a tutti loro e alle loro famiglie, vada il mio ricordo. Oggi e anche domani. Perché ci hanno lasciato un grande insegnamento che merita di vivere attraverso l’impegno, la dedizione ed il desiderio di prendersi cura dei colleghi”.

Così il direttore generale di Asst Crema Alessandro Cominelli ha voluto celebrare la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid che ricorre oggi, lunedì 18 marzo. All’ingresso dell’ospedale le bandiere sono a mezz’asta, in segno di lutto. In pronto soccorso, una targa commemorativa ha fermato il tempo. Il ricordo dell’operatore socio sanitario Giovanni Baldi è ancora vivo: “sono con noi sempre il sorriso e l’allegria che trasmetteva a tutti coloro che avevano bisogno in momenti di sconforto. Attraverso il suo ricordo – scrivono i colleghi – non possiamo dimenticare il periodo di sofferenza, il dolore e la paura, che hanno segnato ognuno di noi durante l’emergenza”.

E’ necessario guardare avanti non disperdendo l’eredità di quel periodo. “Il Covid – riprende Cominelli – ci ha insegnato che possiamo essere efficaci solo in rete, solo insieme”. Questo lo spirito del progetto Pascnet, finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Networking, ricerca e formazione sulla sindrome da post Covid di cui è capofila l’università Cattolica. Punta alla creazione di protocolli di presa in carico condivisi per i pazienti affetti da Long Covid. Come spiega il medico pneumologo Giuseppe Lapiana: “Il Long Covid può manifestarsi con mancanza di fiato cronico (dispnea), fatica cronica, perdita di memoria, deficit di attenzione, perdita della capacità di concentrazione e problemi di linguaggio (brain fog). Questi sintomi cosi eterogenei sono spesso difficili da curare e molto più spesso è difficile correttamente inquadrarli come esiti dell’infezione da Covid 19. Visto il forte impatto avuto in pandemia sul territorio, l’Asst di Crema è stata scelta insieme ad altre cinque Asst e sette Ats. con l’obiettivo di fare rete e mettere assieme dati e informazioni necessari per costruire percorsi validati di presa in carico, cura e follow-up a lungo termine di pazienti affetti da Long Covid. I professionisti del nostro ospedale hanno collaborato sin dalle prime fase del progetto PASCNET alla stesura dei protocolli di gestione della sindrome da post Covid e a breve partirà la parte prospettica dello studio in cui i cittadini che sono stati ricoverati nel nostro nosocomio nei primi anni della pandemia e presentano le caratteristiche cliniche per poter aderire alla ricerca, verranno contattati. Se vorranno potranno liberamente partecipare alla validazione di questi protocolli e quindi sottoporsi a semplici accertamenti diagnostici finalizzati a caratterizzare meglio le sequele post acute dell’infezione da Covid”. Il progetto terminerà entro l’estate.

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Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 18/03/2024