Chirurgia vascolare, nuovi innesti
Chirurgia vascolare, nuovi innesti : “il futuro è la multidisciplinarietà”
29 novembre 2023
Comunicato stampa
“In continuo rinnovamento, desiderosi di offrire al paziente la migliore qualità della cura, ma anche con la consapevolezza, ora, di poter contare su un team consolidato”. Così, il direttore della chirurgia vascolare di Asst Crema Luca Boccalon, traccia il bilancio di un reparto “in continua evoluzione” e che di recente ha accolto un ultimo medico: Marco Fioruzzi, proveniente dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, al pari del collega Simone Carulli . “In un periodo in cui si sente spesso parlare di carenza di organico, è opportuno evidenziare che i concorsi non vanno deserti e che anche le piccole realtà come quella cremasca possono essere attrattive”. A Crema dal 2016, Boccalon ha lavorato in stretta sinergia con Aldo Arzini, che l’ha preceduto alla guida dell’unità operativa e dal 2022 ricopre il ruolo di direttore. “Nuovo, ormai non lo sono più, ma si rinnova ogni giorno lo spirito con cui cerco di fare rete con i colleghi del dipartimento per garantire una presa in carico multidisciplinare”.
Lo fa, ad esempio, con i colleghi della nefrologia e della radiologia interventistica per la creazione di accessi vascolari per dialisi con metodiche chirurgiche ed endovascolari secondo le più recenti linee guida o nell’ambito dello stroke team del Maggiore, coordinato dalla unità operativa di neurologia. Completa il quadro l’importante sinergia con la cardiologia. “Credo che la collaborazione tra diverse specialità sia oggi la chiave per garantire una presa in carico globale”.
L’equipe della chirurgia vascolare oggi si compone di 8 dirigenti medici, “professionisti giovani e meno giovani ai quali va il mio grazie quotidiano. Grazie anche alla direzione strategica per aver risposto concretamente ad un’esigenza. In questo modo oggi riusciamo ad assicurare buoni standard di cura”. La struttura complessa si occupa di tutte le patologie vascolari arteriose (arteriopatie arti inferiori, aneurismi, stenosi carotidee e succlavie) e venose (varici, trombosi venose), ad esclusione del distretto cardiaco e dell’arco aortico, applicando le più moderne tecniche chirurgiche open ed endovascolari. Ampio spazio è dato alla attività ambulatoriale nel trattamento delle lesioni tramite ambulatorio dedicato alla vulnologia ed al piede diabetico. A tutto questo si aggiunge il trattamento chirurgico specialistico delle arteriopatie e quello degli aneurismi.